NOTIZIARIO n.6/2023

Messina 1 Dicembre 2023

 

Gentili Colleghe e cari Colleghi,

        l’incontro richiesto dal SAFED il 15 Settembre all’ Amministrazione Straordinaria del Fondo, è finalmente avvenuto oggi – 1 Dicembre 2023 – con la convocazione da parte del Commissario Straordinario, dr. Farano,

del SAFED e delle altre OO.SS .  ( Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca/Uil – Unisin ) presso gli Uffici dell’ Ente di piazza Castelnuovo in Palermo, a conferma di un’ormai ricorrente e tradizionale consuetudine (le precedenti convocazioni sono state del 18 Nov. 2021 e 17 Nov. 2022).

        L’incontro aveva lo scopo, come si legge nella lettera di convocazione, di: “condividere le informazioni in ordine al processo in atto per il superamento della forma pensionistica e sull’andamento della Procedura, nonché nell’ottica di proseguire il proficuo confronto instaurato con le OO.SS. fin dall’insediamento degli Organi Straordinari”.

Se le parole hanno un loro compiuto senso ed un loro correlato significato, della lettera di convocazione, di cui abbiamo citato la parte essenziale, tre particolari espressioni ci hanno subito colpito: quel “condividere le informazioni”, quel “superamento della forma pensionistica” e quel “nell’ottica di proseguire il proficuo confronto…”  mai usate nelle precedenti occasioni e, quest’ultima, di particolare significato, riferibile, come abbiamo ritenuto fosse, al mandato di Amministrazione Straordinaria di imminente scadenza (9 Dicembre).

                Parlare, infatti, di condivisione significa voler “spartire con altri” “avere in comune con altri” e, quindi, partecipare attivamente alle decisioni  insieme ad altri, mentre utilizzare il termine “superamento della forma pensionistica” non può che riferirsi, per noi, alla fase finale della vicenda Fondo ed alla suo sperata fase di carattere più propriamente liquidatoria.

Fatta questa sbrigativa esegesi della lettera di convocazione, non potevamo che dare all’incontro una particolare valenza, tale da aver creato i presupposti perché la riunione potesse avere e costituire utile premessa per conoscere le prospettive e comprendere, con franchezza e schiettezza e senza infingimenti, cosa ancora dobbiamo aspettarci per definitivamente e celermente chiudere questa lunga e sfibrante storia del Fondo.

I risultati dei lavori e del confronto intorno al tavolo apertosi il 1 Dicembre, sono stati in linea con queste aspettative ?

Facciamone una sintetica cronistoria e poi tiriamo le somme.

Squarciata finalmente la pesante coltre di nebbia che gravava sui piani alti del Palazzo, il primo risultato emerso dall’incontro, e forse il più importante e generalmente auspicato, è stato quello di aver avuto notizia della proroga del mandato agli attuali Organi dell’Amministrazione Straordinaria, deliberato dalla COVIP per un ulteriore anno, provvedimento che ci consente di esprimere sinceri complimenti ed auguri di buon lavoro al dr. Farano ed ai componenti il Comitato di Sorveglianza.   

Altra positiva notizia è stata quella della conferma ufficiale della vendita del palazzo di via Calvi, in Palermo, ( prezzo vendita quasi 4/milioni di €, rogito fissato per la fine del prossimo mese di gennaio) notizia, in verità, abbondantemente divulgata e scorrettamente sottratta alla sua sede naturale dell’incontro odierno con il Commissario ed  amplificata  da un esponente di Sigla sindacale autonoma, nel corso di una recente riunione tenutasi a Messina il 16 Novembre scorso.

        Evidentemente gli “spifferi” di porte e finestre del palazzo di piazza Castelnuovo sono difficili da sigillare con adeguate dosi di silicone, e così  danno vita a comportamenti disdicevolmente contraddittori e potenzialmente dannosi.

        A questo proposito e senza voler assumere atteggiamenti censori, viene spontanea una riflessione e una domanda: perché non affidare “in service” gli ormai residui adempimenti, ancora svolti dagli Uffici del Fondo e “snellire” il numero dei loro addetti, avviandoli nelle benevoli braccia dell’Unicredit, sulla base dell’accordo a suo tempo intervenuto con il Fondo, con ristoro delle spese di gestione dell’Ente, peraltro mai rese note nei suoi dettagli ?

        Ma andiamo avanti, e brevemente, sui temi affrontati il 1 Dicembre.

        RIPARTIZIONE: la vendita del palazzo di via Calvi e l’incasso della relativa somma consentirà, unitamente alle residue disponibilità, una ripartizione che, evidentemente, potrà avvenire solo dopo il rogito di vendita, e cioè entro il primo trimestre del 2024.

        Una decisione dettata da ragionevolezza ma, soprattutto, dalla circostanza dell’avvenuta proroga del mandato all’ attuale Amministrazione Straordinaria, in grado, pertanto, di assicurare una sua coerente continuità operativa.

Pertanto, ad avvenuto rogito ed adempiute le necessarie formalità, la XII ripartizione – per impegno assunto dal Commissario – avverrà non oltre il mese di marzo 2024, il che consentirà il raggiungimento del 97% delle singole residue aspettative da Riforma.

        DISMISSIONE RESIDUO PATRIMONIO IMMOBILIARE: continua da parte dell’ A.S. l’impegno a vendere e, nello stesso tempo, a mettere a reddito le parti non locate del palazzo di via Cordova. Sul punto si è registrata una sostanziale - condivisibile - ritrosia del Commissario ad entrare in particolari giudicati, al momento, non opportuni; si è avuta tuttavia l’impressione di concrete trattative in corso di valutazione ed approfondimento riguardanti il residuo patrimonio immobiliare.

CONTENZIOSI: in un quadro di complessivo, sostanziale e notevole riduzione del numero e del valore dei vari contenziosi ( da circa 100.00 € si è passati a circa 15.000 € ), due restano ancora in piedi, quelli con:

a) Liquidazione Sicilcassa: continuano i tentativi e le proposte, da parte dell’Amministrazione Straordinaria del Fondo, di pervenire al bonario componimento della controversia, ma le interlocuzioni con la controparte, sinora, non hanno sortito positivi risultati;

b)  nei confronti di alcuni ex Sindaci che hanno convenuto il Fondo per pretesi danni subiti, nell’espletamento dei loro compiti volontariamente ricoperti: chiusa una delle controversie, a causa di formalità procedurali e con l’assistenza del legale di fiducia del Fondo, continuano le interlocuzioni con la rimanente controparte, soprattutto circa la definizione del “quantum” della pretesa.

Non commentiamo la questione, riguardando colleghi che non hanno saputo elevarsi dalle loro cattedrali di egoistico utilitarismo, e la consegniamo invece alla riflessione ed alla sensibilità di ognuno di noi.

SEZ “B”: continuano, anche se in fase di avanzati e finali  approfondimento, le interlocuzioni con le compagnie di assicurazione per il trasferimento, ad una di esse, dell’onere di erogare a ciascun pensionato iscritto alla Sez.”B” le prestazioni pensionistiche.

        Fatto il “report” dei principali temi trattati nell’incontro, tentiamone ora un veloce commento, rifuggendo da sterile intransigenza pregiudiziale e diciamo subito che, pur con le zone d’ombra ancora rimaste per la comprensione appieno delle prospettive che ci attendono, il confronto, avvenuto in una cornice di costruttiva cordialità, è pur sempre stato sostanzialmente soddisfacente.

        E’ andata, comunque, in scena una rappresentazione – abbastanza scontata – in cui gli iscritti del Fondo, a causa dell’ inadeguatezza e rissosità di alcuni loro ultimi amministratori, sono stati messi nella condizione di poter solo applaudire o fischiare, mentre  - al punto in cui siamo arrivati – è necessario fare i conti con alcune priorità, che ormai si trascinano dal Novembre 2013, data della prima ripartizione effettuata in favore dei beneficiari della Riforma.

        E, tra le priorità, noi ne vediamo almeno tre con cui – oggi – è necessario e non più differibile fare i conti, priorità che sarebbe bello poter condividere - con fatti concludenti – con chi oggi governa il nostro Fondo.

        La prima: abbiamo bisogno, considerata l’età media avanzata della platea degli iscritti, che la vicenda Fondo si concluda rapidamente, una vicenda le cui condizioni – come si è avuto modo di constatare nel tempo – tendono sempre a peggiorare e non solo per il peggioramento delle ricorrenti congiunture economiche, non solo nazionali, ma anche per cause strutturali riferibili al residuo asset immobiliare di proprietà del Fondo.

        La seconda: abbiamo bisogno che si chiuda, avvalendosi delle relative “libertà di manovra”, proprie di qualsiasi gestione in A.S., peraltro supervisionata da un Organo di Vigilanza quale la COVIP, il capitolo “dismissione immobiliare”, e della collegata Riforma, costi quel che costi.

        La terza: abbiamo bisogno che, al più presto, a questa fase di Amministrazione Straordinaria segua quella più propriamente tecnica e definitiva della “fase liquidatoria”,  con tutti i suoi vantaggi di snellezza operativa.

        Insomma, non siamo più a teatro e né gli iscritti del Fondo sono semplici spettatori e, pur tenendo presente le logiche di funzionamento di una A.S., riteniamo che non possono essere più oltre disconosciute o ulteriormente ritardate le legittime aspettative e gli interessi degli iscritti del Fondo.

Sin qui le principali notizie del giorno e, rinnovando agli Organi dell’ Amministrazione Straordinaria le felicitazioni per il rinnovo del loro mandato  e sinceri auguri di buon lavoro, accomuniamo tutti negli auguri di buone festività; l’augurio è che siano giorni di serenità e salute per tutti e per le rispettive vostre  famiglie. AUGURI !    Cordiali saluti.

                                                       LA SEGRETERIA

 

Notizie in breve

Con profonda tristezza e dolore comunichiamo l’avvenuta scomparsa del Collega ed amico Pippo Cucinotta, per molti anni iscritto del SAFED ed apprezzato funzionario della Sede di Messina della CCRVE ( Ufficio credito agrario ed Ufficio mutui ).  

Ricordiamo di Pippo la disponibilità nei confronti dei colleghi, pur se talvolta velata da bonaria ruvidezza, subito corretta da amichevole sorriso e cordiale pacca sulle spalle. Ai familiari il nostro sentito cordoglio con  l’affettuosa partecipazione ed il commosso ricordo della comunità del SAFED.

*      Ricordiamo a quanti non avessero ancora provveduto al rinnovo della quota associativa Safed, i dati IBAN del nostro c/c: UNICREDIT Agenzia Palermo Sciuti- IBAN:  IT 32 V 02008 04652 000300152578 -  IMPORTO: € 36,00-

 

*      Ricordiamo ai colleghi che i “Notiziari” e le “SAFED NEWS” sono consultabili, insieme alle altre notizie ed aggiornamenti, sul sito del SAFED  ( www.sindacatosafed.com ) -