NOTIZIARIO n.3 / 2023
Messina, 13 Settembre 2023
Gentili Colleghe e cari Colleghi,
un emendamento al DL Pubblica Amministrazione 2 approvato, con il parere favorevole del Governo, in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha deliberato la confluenza del Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare ( Ente pubblico terzo) in Assoprevidenza ( Ente Privato ), dando vita ad un nuovo Organismo promosso dalla Commissione parlamentare, denominato PREVIDENZA ITALIA.
Il trasferimento di competenze ad Assoprevidenza, con assegnazione di relative risorse finanziarie di complessivi 29 miliardi, delle attività a suo tempo assegnate al Comitato per la previdenza complementare (supporto al Ministero del Lavoro per: *favorire investimenti dei fondi pensione, *fornire analisi e valutazioni su operazioni di capitalizzazione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, *promozione di azioni formative previdenziali-finanziarie per favorire la crescita degli aderenti alla previdenza complementare), sono tali che, per loro natura, non dovrebbero, a nostro avviso, avere conseguenze sul nostro Fondo Pensioni data, anche, la sua particolare configurazione ed attuale assetto.
Se queste sono le funzioni transitate, anche se non è chiaro se è Assoprevidenza ad aver assorbito il Comitato o viceversa, essendo il nostro un Fondo preesistente - quindi potenzialmente oggetto delle attività di Assoprevidenza, così come previsto dal DL in argomento - considerato l’ iniziato ed avanzato processo di dismissione immobiliare del nostro Fondo ed il suo percorso liquidatorio, peraltro più volte sottolineato dalla COVIP, il provvedimento in questione dovrebbe risultare ininfluente sulla sua attività, pur nell’attuale incomprensione dei motivi che hanno spinto il Governo a determinare tale criticato trasferimento.
Tuttavia, al fine di fugare qualsiasi possibile dubbio, in data 4 Agosto abbiamo inviato al Commissario del nostro Fondo Pensioni la lettera, di seguito riportata, per richiedere sulla materia qualche utile ragguaglio, attesa una certa preoccupazione sorta tra alcuni dei nostri iscritti, circa un possibile ulteriore intralcio che tale disposizione possa recare sulla complessiva operatività del nostro Fondo.
“””””””” Egregio Dottor Farano,
il recente emendamento al DL 98/23, che trasferisce ad Assoprevidenza le attività a suo tempo assegnate al Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare (Previdenza Italia), ha creato qualche preoccupazione tra gli iscritti al nostro Fondo Pensioni circa le eventuali refluenze che tale provvedimento possa determinare sull’attività della nostra forma pensionistica, in atto amministrata in regime straordinario.
Pur ritenendo che l’avviato e quasi definito percorso di dismissione immobiliare di proprietà del nostro Fondo, finalizzato come esso è alla sua definitiva liquidazione, come più volte richiamato dalla COVIP mette – a nostro modesto avviso - il nostro Fondo Pensioni al riparo da ogni possibile conseguenza operativa del provvedimento in parola, ci permettiamo chiederLe se detta iniziativa legislativa possa avere applicazione sul nostro Fondo Pensioni e, in caso affermativo, di quale portata.
Certi di cortese, apprezzata, rassicurante e qualificata risposta, porgiamo distinti saluti.
LA SEGRETERIA “””””””””””
Ora, superata la pausa estiva e posta la questione, non volendo assolutamente immaginare che la stessa possa essere cestinata, la domanda che ci facciamo è relativamente molto semplice: la richiesta di chiarimenti supererà quella che Platone nel Fedro definisce “ora immota”, quella che noi chiamiamo “controra”, l’ora ferma, immobile, immota ?
Infatti, gli Uffici di Piazza Castelnuovo ed i suoi dintorni assomigliano sempre più alla Fortezza Bastiani, descritta da Dino Buzzati nel suo “Il deserto dei Tartari”, dove il tran tran prosegue secondo certi rituali, in attesa di un evento clamoroso che stenta a realizzarsi, anzi non si realizza mai. Nel romanzo l’attesa riguarda un nemico, al di là del deserto: i Tartari, di cui si attende l’invasione per coglierne opportunità di vittoria e gloria.
Nella realtà dei nostri giorni e della nostra vicenda, il nemico può essere assimilato al mercato, con i suoi pericoli, le sue imprevedibilità e le sue incertezze, che – collegato alla Riforma – non consente di compiere quella spallata finale che potrebbe portare alla vittoria, cioè al compimento della Riforma ed alla conseguente chiusura del Fondo.
In attesa dell’invasione dei Tartari, ossia della vittoria e della gloria, la Fortezza è come sospesa nel vuoto.
Allo stato, possiamo solo immaginare ( ed augurarci ) che nel Palazzo di Piazza Castelnuovo stiano preparandosi a dire addio ad una battaglia durata, tra alti e bassi, quasi quattro anni e portarla a vittorioso compimento.
Un miracolo, come la evangelica resurrezione di Lazzaro !
Certo, qualcuno dovrà - prima o poi - pur parlare alla platea degli iscritti del Fondo ( che sempre più si va assottigliando ), tenuto conto che data 7 Marzo 2023 l’ultima comunicazione da parte dell’ Amministrazione Straordinaria, contenente i dati gestionali al 31 Gennaio 2023.
Al punto in cui siamo arrivati, ci aspetteremmo di poterci ritrovare seduti intorno ad un tavolo, uno di fronte all’altro, forniti di un codice a chiave, per decifrare cosa ci aspetta nei prossimi mesi di questo scorcio di anno, per cercare di venire fuori da un angoscioso e sfibrante tunnel, in cui ci sentiamo tutti infilati e dal quale pare si stenti ancora ad uscire.
E’ questa - oltre che un auspicio - anche una richiesta che il SAFED procederà a formalizzare, quanto prima, all’ Amministrazione Straordinaria e così, sostenendo lo sguardo l’uno dell’altro, finendo di rincorrere “sogni” o – peggio – registrare ciance e panzane in libertà, poter apprendere con sincerità quel poco di verità di cui si dispone che – tutto sommato - la platea degli iscritti legittimamente da tempo si aspetta, senza per ciò avere la pretesa di fare qualche “invasione di campo”, consapevoli dei rispettivi diversi ruoli e differenti funzioni, facendo salva la necessaria riservatezza su alcune questioni ritenute sensibili, ma con evidenza dei dati reddituali, finanziari e di gestione che ora, con il trascorrere del tempo, attesa la flessione avvenuta nei redditi locativi del Fondo, degli oneri fiscali da rispettare e dei costi fissi - non solo commissariali - da sostenere, destano qualche preoccupata perplessità per i più avvertiti tra noi.
Queste riflessioni, pur “in vitro” e sulla scorta dei pochi numeri sinora noti, potrebbero essere svolte, intanto, tra noi iscritti - magari a Palermo - per il piacere, appunto, di ritrovarsi e discutere della nostra pluriennale questione “Fondo”, per poi trasferirne considerazioni finali, contenuti, preoccupazioni, aspettative e, perché no, anche i crescenti malumori, nel Palazzo di Piazza Castelnuovo.
Vedremo se tutto questo sarà necessario e riflettiamoci bene insieme, comunicando intanto per mail il vostro parere a: segreteria@sindacatosafed.com
Cordiali saluti.
LA SEGRETERIA
Notizie in breve
*Non è più tra noi PIPPO PRIVITERA, di S. Agata di Militello, ci ha lasciati in punta di piedi, nel nostro grande rammarico per non poter più fare tesoro della Sua disponibilità e della Sua bontà d’animo, che ne faceva punto di riferimento della zona dei Nebrodi, sempre pronto all’incontro, al dialogo ed al confronto. Ci mancherà tantissimo !
Ai familiari le sentitissime condoglianze della comunità del SAFED.
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*Ricordiamo agli interessati che la POLIZZA SANITARIA non sarà rinnovata in quanto, come già comunicato nel precedente Notiziario del 21 Giugno, il relativo prodotto assicurativo della UNIPOL SAI non è più sul mercato.
